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Muore facendo kite lo chef Claudio Tiranini
Claudio Tiranini, noto chef savonese, è rimasto vittima di un tragico incidente mentre praticava il kite, suo sport preferito
Tragedia nelle acque di Savona, dove nel pomeriggio del 1 aprile ha perso la vita il noto chef Claudio Tiranini, figura cult della ristorazione savonese noto anche a livello nazionale. L’uomo di 67 anni stava facendo kite surf quando è rimasto vittima di un incidente.
Nel pomeriggio di venerdì le condizioni meteo in liguria erano date in peggioramento, con un robusto vento di Scirocco in arrivo. Situazione in teoria anche ideale per i kiters che cercano le giornate ventose per uscire con le loro vele.
Tiranini era in mare insieme al figlio, ma qualcosa è andato sorto. Il moto ondoso nel pomeriggio è iniziato a salire, lo chef è caduto dalla tavola, pare abbia cercato di tornare verso la riva ma che sia rimasto impigliato tra i cavi del kite.
Le onde e lo stato del mare hanno fatto il resto. A lanciare l’allarme al 118 il figlio e gli altri kiters presenti sulla spiaggia di Savona.
Quando sono arrivati i soccorsi a recuperarlo, operazione non semplice per lo stato del mare, l’uomo era privo di sensi, impigliato nei cavi della vela, e le sue condizioni sono sembrate fin da subito critiche.
Trasportato in ospedale l’uomo è morto poco dopo.
Tiranini era uno chef apprezzato a Savona con il suo ristorante A Spurcacciun-A, aveva cucinato con Alessandro Borghese, Gennaro Esposito, Igles Corelli, Philippe Léveillé e altri big della cucina internazionale. Le sue serate di cucina spettacolo era famose e avevano ospitato anche artisti del calibro di Bob Sinclair.
Ai funerali che si sono svolti a Savona hanno partecipato oltre 1000 persone, con la cattedrale della cittadina che non è riuscita a contenere la folla accorsa per l’ultimo saluto allo chef che amava il mare.
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