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Gruppo editoriale AMR 
Direttore Ninni Raimondi
 
Trofeo Princesa Sofia 
di Ninni Raimondi
 
Trofeo Princesa Sofia: arriva il Ciclone Tita-Banti 
 
I due azzurri del Nacra 17 implacabili nella seconda giornata di World Cup, vanno subito in testa alla classifica seguiti da Ugolini-Giubilei 
Vela olimpica show: che inizio al Princesa Sofia di Palma 
L’Italia al Trofeo Princesa Sofia si presenta in forze su tutte le classi 
 
I PUNTI CHIAVE 
Se il buongiorno si vede dal mattino, l’Italia della vela che ha appena cominciato dal Trofeo Princesa Sofia di Palma il suo cammino verso Parigi 2024 è quanto meno sulla strada giusta. Dopo una prima giornata da tregenda, con vento forte e onda a esaltare i migliori, e un ottimo equipaggio azzurro Ferrari-Caruso in testa nei 470 misti, è arrivato il momento dell’esordio dei Nacra 17. 
Tutti i riflettori nella seconda giornata di regate a Palma erano puntati sulla coppia azzurra, oro olimpico in carica, e le aspettative non sono state disattese. 
Con il parziale di 2-1-1 gli italiani hanno dominato la prima giornata di regate dei Nacra 17 con vento intorno ai 15-18 nodi, confermandosi come l’equipaggio da battere. Ma c’è di più, in una squadra azzurra orfana di Bissaro-Frascari a causa dell’infortunio della prodiera, a salire in cattedra sono stati i giovani Ugolini-Giubilei, che con una giornata quasi perfetta si piazzano al provvisorio secondo posto staccati di soli 2 punti da Tita-Banti. 
 
Un inizio migliore di questo era difficile da immaginare. Anche perché nel 470 misto Ferrari-Caruso mantengono la posizione di testa guadagnata nella prima giornata e si confermano come un equipaggio molto solido e già al livello degli altri top mondiali. 
Nelle altre classi si segnala un costante Nicolò Renna in quinta posizione nelle tavole IQ Foil, più attardati gli altri italiani nelle restanti classi. 
Dalla classe Nacra 17 ecco le dichiarazioni del coach Gabriele Bruni e della prodiera Maria Giubilei. 
“Oggi è stata la prima giornata del trofeo Princesa Sofia 2022 -dice Maria Giubilei - finalmente dopo due anni di pandemia è stato bellissimo regatare di nuovo con tanti altri atleti. Abbiamo il sistema nuovo dei timoni ed è la prima volta che lo utilizziamo in una regata ufficiale, per cui c'è ancora tantissimo da imparare e da scoprire.” 
 
Il tecnico FIV Gabriele Bruni: “Abbiamo fatto tre prove con una media di 18 / 22 nodi di vento da terra con un'onda abbastanza fastidiosa e la squadra italiana è andata abbastanza bene posizionandosi sempre tra le prime posizioni.” 
Ruggero Tita ha affidato invece le sue sensazioni ai social: “Palma, Day 1- Un po' di montagne russe, stiamo cercando di conoscere il nuovo sistema di timoni per bolina, e torniamo a casa con 2-1-1 di giornata. Al timone la sensazione è di avere un po’ di ‘sovraccarico’, ma ci abitueremo presto anche a questo. Lunga strada da percorrere…”. 
 
Non poteva essere più spettacolare di così il ritorno della vela olimpica internazionale con il primo giorno di regate al Trofeo Princesa Sofia di Palma di Maiorca. 
Vento anche oltre i 25 nodi, mare molto formato, e lo spettacolo della vela olimpica è venuto fuori in tutta la sua maestosità. Sono rimasti a terra i 49er, i Nacra 17 e i Formula Kite, condizioni troppo dure per queste classi. Niente esordio quindi per gli ori olimpici Ruggero Tita e Caterina Banti nei Nacra 17. 
Per l’Italia il primo squillo arriva dal 470 misto, con la coppia Ferrari-Caruso che si esalta nel vento forte e nelle onde di Palma e va in testa alla classifica. 
Concludono le prove con un secondo e un primo posto che decretano 3 punti totali; 2° gli spagnoli Xammar–Brugman 3, 3° gli australiani Jerwood–Nicholas 6. 
 
Gli altri italiani: 16° Gradoni-Dubbini 18, 32° Berta-Izzo 35, 34° Totis-Linussi 38, 37° Kuester-Monacelli, 58° Di Salle-Padovani 68, 58° Casertano-Matarazzo 68. 
Giacomo Ferrari ha raccontato: “Oggi giornata molto impegnativa. Vento veramente forte. Abbiamo gestito bene le 2 regate. Con Bianca eravamo molto presenti in barca e abbiamo navigato bene per semplificarci tutto il più possibile”. 
 
Il tecnico FIV Gabrio Zandonà gli fa eco: “È stata una giornata di vento fortissimo 25/30 nodi e molti equipaggi sono andati in crisi proprio per portare la barca. Bravissimi Giacomo e Bianca che hanno regatato bene senza prendere troppi rischi ma comunque sono stati sempre in piedi e hanno dato sempre lo spi in poppa. Gradoni forse un po’ troppo conservativo e soprattutto in poppa ha preferito non dare spi e non si è praticamente preso nessun rischio. Peccato per l’equipaggio Di Salle – Padovani perché il prodiere si è infortunato (lussato la spalla) prima dell'inizio della prima prova, quindi, non ha potuto regatare. Altro problema per Berta – Izzo: in questo caso Izzo ha dato una testata al boma in strambata quando erano terzi durante la prima prova: è rimasto frastornato per tutta la giornata. Totis – Linussi invece per struttura fisica non hanno trovato le migliori condizioni meteo. Sono quindi molto soddisfatto per Ferrari e Caruso e anche per Gradoni – Dubbini perché hanno dimostrato molta maturità soprattutto per l’età di Marco. Domani non sarà un altro giorno perché domani sarà come oggi quindi ci vorrà grande impegno da parte di tutti”. 
Meno brillanti gli azzurri nelle altre classi in regata, dove si segnala in top 10 il settimo posto di Chiara Benini Floriani negli Ilca 6 donne (ex Laser) e il quinto di Nicolò Renna nelle tavole IQ Foil. 
 
Queste le dichiarazioni del DT Michele Marchesini: “Prima tappa di Coppa del Mondo 2022, prima World Cup dopo le Olimpiadi di Tokyo, inizieranno a prendere forma da qui i valori in campo nelle varie classi. L'Italia si presenta con una squadra dalle diverse sfaccettature, tutte da interpretare propriamente. Schieriamo in acqua cinquantuno atleti con un’età media di 24 anni: la rosa va dai medagliati Olimpici Tita-Banti alla esordiente Linda Oprandi, classe 2006. Ovviamente approcci, obiettivi e risultati sono molto eterogenei, sono comunque tutte tessere da cui uscirà il mosaico finale della Squadra italiana alle Olimpiadi di Parigi 2024”. 
Le gioie e i dolori di Tokyo 2020 sono ormai alle spalle ed è tempo di iniziare con una nuova stagione di vela olimpica. Parte oggi a Palma di Maiorca il Trofeo Princesa Sofia dedicato alle classi olimpiche della vela e l’Italia è pronta a schierare i suoi atleti migliori che inizieranno il cammino con l’obiettivo di arrivare a Parigi 2024. 
Riflettori puntati ovviamente su Ruggero Tita e Caterina Banti, ori olimpici del Nacra 17, che tornano in acqua dopo lo storico trionfo di Enoshima. Ad attenderli una classe Nacra più competitiva che mai. 
A difendere i colori azzurri in questa categoria ci saranno anche i giovani e promettenti Ugolini-Giubilei e le new entry Orsolini-Hirsch. Grandi assenti saranno Vittorio Bissaro e Maelle Frascari. Il motivo del forfait dell’altro fortissimo equipaggio italiano è l’infortunio al polso della prodiera Frascari, che la terrà fuori dalle regate per qualche mese. 
 
Grandi aspettative azzurre anche nelle altre classi, a cominciare dallo Q-Foil maschile, la nuova tavola a vela, dove ci sarà Mattia Camboni, insieme a una batteria di giovani windsurfisti composta da Nicolò Renna, Antonino Cangemi, Luca Di Tomassi, Daniele Benedetti e Jacopo Renna. 
Sul versante Q Foil femminile invece c’è grande attesa per Marta Maggetti e Giorgia Speciale. Nutrita anche la presenza italiana nella nuova categoria Formula Kite, dove gareggeranno ben 7 concorrenti con i colori azzurri tra uomini e donne. 
Saranno cinque invece gli equipaggi azzurri nel 49er FX, con il più competitivo che dovrebbe essere quello composto da Jana Germani e Giorgia Bertuzzi, mentre tra i maschi l’Italia si presenta con 3 equipaggi. 
 
Infine c’è grande attesa anche per l’esordio in una grande stagione olimpica del 470 misto, altra novità di Parigi 2024, con i nostri che si presentano in massa: Gradoni-Dubbini, Ferrari-Caruso, Kuester-Monacelli, Di Salle-Padovani, Totis-Linussi, Casertano-Matarazzo e Berta-Izzo. 
 
La corsa verso Parigi 2024 è appena iniziata. 
23 Maggio 2022