Si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. Pertanto proseguendo con la navigazione si presta il consenso all' uso dei cookie
Gruppo editoriale AMR 
Direttore Ninni Raimondi
 
Sintesi della Leg 2 
di Ninni Raimondi
 
Sintesi della Leg 2 
 
Come Team Hoclim - PRB ha vinto la tappa verso Cape Town 
Descritta come una tappa in cui la gestione dei numerosi passaggi tra i sistemi meteorologici sarebbe stata un fattore chiave, la seconda tappa di The Ocean Race 2022-23 da Capo Verde a Città del Capo ha avuto un inizio lento, con venti leggeri da 5-8 nodi da NE che hanno di fatto sostituito le normali condizioni di brezza degli alisei nella regione. 
 
Gli equipaggi della flotta IMOCA composta da cinque imbarcazioni hanno quindi dovuto prima allontanarsi con cautela dall'arcipelago di Capo Verde, evitando le gigantesche ombre di vento proiettate dalle montagne, prima di cercare di agganciare gli alisei che si stavano ristabilendo sulla strada verso l'equatore. 
Biotherm ha sfruttato appieno la partenza per ottenere un vantaggio iniziale, con Team Holcim-PRB e 11th Hour Racing Team che hanno strambato a ovest allontanandosi da Sao Filipe. Dietro il gruppo di testa, GUYOT environnement - Team Europe e Team Malizia si sono sfidati in una battaglia tra gatto e topo, strambata dopo strambata. 
 
Tre giorni dopo la partenza e con la minaccia dei Doldrum (la zona di convergenza intertropicale), potenzialmente senza vento e imprevedibile, gli equipaggi hanno dovuto scegliere la rotta ottimale per attraversare l'equatore ed entrare negli alisei dell'emisfero meridionale. Tradizionalmente, si preferisce una traversata più a ovest. 
La flotta è entrata nei Doldrum quasi in linea, ma con una separazione di 200 miglia tra Team Malizia a ovest e GUYOT environnement - Team Europe a est. Alla fine è stato l'equipaggio europeo di GUYOT environnement - Team Europe ad attraversare per primo l'equatore poco dopo le 02.00 UTC del 31 gennaio, anche se il resto della flotta lo seguiva a ruota. 
La scelta del team, guidato nella Leg 2 dallo skipper tedesco Robert Stanjek, è stata quella di una rotta più diretta verso est, che ha iniziato a dare i suoi frutti quando la flotta è passata rapidamente a navigare con un aliseo di 12-18 nodi in direzione sud. Alla fine, però, l'azzardo orientale non ha dato i migliori frutti: la barca è rimasta senza vento dopo essersi avvicinata troppo alla famigerata St. Helena High, un sistema meteorologico persistente con venti leggeri, ed è rapidamente scivolata in fondo alla classifica. 
 
Nel frattempo, leggermente più a ovest, il vincitore della prima tappa, Team Holcim-PRB, registrava i migliori progressi verso sud e sembrava ben posizionato per trarre vantaggio da venti più forti lontano dall'alta pressione, mentre il gruppo iniziava a spingersi verso sud e verso est. 
Tuttavia, quando la flotta ha strambato a est e ha finalmente rivolto la prua verso Città del Capo, gli equipaggi di Team Holcim-PRB, Team Malizia e 11th Hour Racing Team si sono scambiati la leadership in continuazione riducendo le miglia verso l'arrivo della seconda tappa. 
Gli IMOCA con foiling, a tratti, hanno tenuto un ritmo indiavolato mentre navigavano nei Quaranta Ruggenti, totalizzando tutti percorrenze sulle 24 ore superiori alle 500 miglia. È stato però l'americano 11th Hour Racing Team ad aggiudicarsi il 24 Hour Distance Challenge by Ulysse Nardin nella seconda tappa con 542,68 miglia (624,50 mi / 1005,04 km) a una velocità massima di 22,6 nodi nella giornata dell'8 febbraio. 
 
Le ultime 48 ore della tappa hanno visto Biotherm unirsi alla lotta a tre per la vittoria, dopo che una dorsale di alta pressione a sud-ovest di Città del Capo ha rallentato il trio di testa. 
Alle 9.00 UTC dell'ultimo giorno, i primi quattro team erano separati da meno di cinque miglia, in avvicinamento alla costa sudafricana in condizioni di aria leggerissima, a meno di 30 miglia dalla fine della regata. 
In questa fase, il posizionamento più a sud di Team Malizia ha permesso all'imbarcazione con bandiera tedesca di resistere alla brezza molto più a lungo e di prendere un vantaggio di due miglia sulla traiettoria verso Città del Capo, ma quando il vento ha raggiunto il resto della flotta, la posizione a sud si è rivelata essere troppo lenta e l'imbarcazione ha dovuto abbandonare la lotta per il podio. 
 
Gli equipaggi di Biotherm, 11th Hour Racing Team e Holcim - PRB hanno così dovuto lottare nelle ultime miglia fino al traguardo, navigando a vista e in poppa in condizioni di vento leggero e variabile. 
Infine, intorno alle 10.30 UTC (11.30 CET / le 12.30 a Città del Capo) l'equipaggio di Team Holcim - PRB è riuscito a navigare con un angolo più basso e più veloce rispetto agli avversari per assicurarsi una posizione di controllo sottovento alla quale aveva puntato fin dal mattino. 
 
Tale posizione ha permesso loro di navigare con una tattica perfetta nelle ultime 20 miglia, mantenendosi tra il traguardo, Biotherm e 11th Hour Racing Team, rispettivamente in seconda e terza posizione, ottenendo così la seconda vittoria di tappa sulle due finora disputate in questa edizione di The Ocean Race. 
 
15 Febbraio 2022